Monte Minerva

Una delle più significative aree naturali del nord-ovest della Sardegna
Affacciato sulle rive del lago Temo, il vasto comprensorio di Monte Minerva ospita una delle più significative aree naturali del nord-ovest della Sardegna. I paesaggi della zona, di grande bellezza e dall’alto valore naturalistico, offrono la possibilità di osservare, nel loro ambiente naturale, alcune fra le specie più caratteristiche della fauna sarda, dai grandi rapaci al gatto selvatico, dal cinghiale alla sfuggente martora. Una rete diffusa di sentieri ed ippovie attraversa i luoghi, agevolandone la fruibilità. Monte Minerva, il rilievo tabulare che domina con la sua sagoma massiccia ed imponente l’alta valle del Temo, è l’altopiano più alto ed esteso della zona: la morfologia del paesaggio circostante è invero assai mossa, costituita da una distesa di altipiani interrotti da ampi valloni e da rilievi dalle forme più diverse. Il plateaux, isolato, a forma di piramide tronca, raggiunge un’altezza massima di m 644. Lungo i versanti, in un ambiente tipicamente montano, si estende una vasta riserva faunistica e naturalistica, dove L'Ente Foreste della Sardegna svolge intense attività di conservazione e valorizzazione del patrimonio naturalistico e ambientale. La sommità dell'altopiano ospita habitat particolari: di assoluto rilievo le aree umide temporanee, le cosiddette “pischinas”, caratterizzate da una flora endemica esclusiva, alternate a radure tappezzate di asfodeli e narcisi, e intervallate da boschi misti di latifoglie e conifere dove spiccano i fusti secolari di maestosi esemplari di roverella. I versanti settentrionali dell’altopiano degradano rapidamente, dando origine ad imponenti bastioni rocciosi ed alte falesie, habitat ideale per la nidificazione dei rapaci: e qui non è raro osservare il volo maestoso del Grifone, giunto dalle coste di Capo Marrargiu, e dell’Aquila Reale, che da sempre nidifica fra le alte rupi. Per visitare questa preziosa oasi naturalistica, percorriamo da Villanova Monteleone la SS 292 in direzione Romana: al km 33 si imbocca la strada vicinale di Monte Minerva, ben segnalata, che ci conduce sulle pendici del monte. Dopo circa un chilometro, una prima diramazione conduce verso il costone de Su Caparone e i versanti orientali della montagna, ammantati di folti boschi fra i quali emergono tafoni calcarei ricamati dal vento. Tornati sulla strada vicinale, proseguiamo per altri due km, fino a giungere alla diramazione per Palatu, proseguendo per circa un chilometro. Qui, nel cuore dell’area, troviamo l’antica dimora signorile di Palatu, un tempo residenza dei feudatari locali, poi centro di una azienda agricola d’avanguardia fra la fine dell‘800 e gli inizi del ‘900, nonché residenza di reali di casa Savoia nei periodi di caccia, e attualmente adibita ad attività alberghiere e di ristorazione. Nei pressi del palazzo, le vecchie scuderie ospitano un centro di educazione ambientale (CEAS). Poco distante, il rosetodi Monte Minerva, curato dall’Ente Foreste, famoso per la presenza di cultivar medioevali e rinascimentali. Percorrendo il sentiero sopra il roseto per poche centinaia di metri, possiamo poi visitare le domus de janas de Sa Minda ‘e su Trau, immerse fra la vegetazione. Dall’area di Palatu si dipartono vari sentieri forestali, armonicamente integrati nell’ambiente: i percorsi consentono di esplorare agevolmente l’oasi naturalistica in ogni sua parte, lungo i fianchi boscosi e sull’altopiano, regalando al visitatore la possibilità di un immersione totale nella natura, fra imponenti esemplari di querce secolari e fioriture multicolori.
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