Castello dei Doria e Torre Bianca

(Monteleone Rocca Doria)
Il castello di Monteleone sorgeva alla sommità di un rilievo calcareo, nella zona orientale dell’attuale centro abitato; di esso rimangono oggi soltanto alcuni tratti murari che delimitano ambienti privi di copertura. Si giunge al monumento seguendo le indicazioni turistiche. L’importanza dell’antica fortezza è stata confermata dagli scavi archeologici effettuati negli ultimi quindici anni, evidenziandone anche la scelta strategica del luogo da parte della famiglia ligure dei Doria, che volle la sua costruzione nella seconda metà del XIII secolo. Il sito conserva ancora i resti dei due edifici principali – un palazzo e una torre – e un lungo tratto del muro che in origine cingeva il borgo adiacente al castello. Il palazzo si trova nel settore settentrionale del complesso archeologico e doveva ospitare la famiglia dei Doria con la sua corte: costruito con pietre squadrate di calcare, presentava due ambienti rettangolari comunicanti tra loro e coperti da una volta “a botte”, oggi crollata. La torre rappresentava il baluardo di difesa del palazzo e per questo era stata edificata a guardia di uno degli ingressi al castello: presenta pianta quadrata ed era suddivisa internamente da un serie di soppalchi in legno. La cinta difensiva che includeva il borgo era munita di una serie di torrette che avevano funzione di controllo. In questa cinta muraria era presumibilmente inserita anche la Torre Bianca, dalla singolare pianta circolare e ubicata nella periferia occidentale del paese. Le fonti riferiscono che il castello fu parzialmente distrutto nella prima metà del XV secolo dagli Aragonesi (precisamente nel 1436) e riutilizzato nel XVI secolo.
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