La chiesa di Santo Stefano si trova in pieno centro urbano, nella via Doria, considerata la strada principale dell’abitato moderno. L’edificio attuale, caratterizzato da due navate, è il risultato di altrettante fasi costruttive: la prima del XIII secolo; l’altra (più stretta e più alta) riferibile ad un serie di ampliamenti avvenuti a partire dal XIV secolo. La facciata richiama la suddivisione interna attraverso cornici in rilievo munite di archetti pensili che simulano l’originario soffitto “a capriate” (travi orizzontali sulle quali poggiano quelle inclinate del tetto a doppio spiovente) delle due navate; l’ingresso avviene oggi attraverso un portale che si apre nel lato sinistro della fronte. La chiesa più antica rappresentava la cappella dei Doria, è realizzata in stile tardo-romanico e termina con un’abside illuminata da strette finestrelle. La sua parete laterale destra venne demolita in occasione dell’ampliamento dell’edificio; la seconda navata venne appoggiata alla prima, separandola da essa mediante un sistema di archi a tutto sesto. Anche la parte più recente presenta la parete di fondo absidata, illuminata da una sola monofora, ma mostra evidenti elementi gotici nelle finestrelle a tutto sesto del prospetto laterale. Il soffitto delle due navate era originariamente costituito da volta “a capriate” in legno, mentre oggi è in muratura. Internamente, la cappella dei Doria presenta quattro ambienti, uno dei quali consente l’accesso alla sacrestia, mentre la navata di destra mostra un unico ambiente; l’altare si trova al termine di ciascuna navata, ovvero in corrispondenza delle due absidi.