Tomba di giganti di Laccanu

(Villanova Monteleone)
In un paesaggio di fondovalle, solcato dalle acque del Temo (che qui prende il nome di rio Laccanu) e arricchito dalla presenza di sorgenti naturali, le comunità nuragiche edificarono la tomba di giganti di Laccanu. Il percorso per giungere alla sepoltura ricalca in parte quello del nuraghe Ozzastru: al Km 17 della strada statale 292 si imbocca una stradina secondaria, da percorrersi per circa 4 Km, dopo i quali è possibile scorgere la tomba semplicemente voltanto lo sguardo a destra. Il termine “tomba di giganti” richiama l’idea che al suo interno fossero sepolti individui di dimensioni eccezionali, ma in realtà questa teoria è stata smentita dallo studio degli scheletri ritrovati all’interno. Risulta invece certo che si tratta di una tomba collettiva, nella quale cioè venivano deposti numerosi individui, forse tutti appartenenti alla medesima comunità. La tomba di Laccanu è costituita da una camera sepolcrare a forma di corridoio, realizzata con pietre ben squadrate e disposte su file orizzontali e sovrapposte; il soffitto è chiuso con lastroni di pietra trachitica. Questo corridoio termina a forma di abside mentre nella fronte presenta la classica forma a esedra, dove si trova il piccolo ingresso, forse soltanto simbolico, dal momento che i cadaveri con i loro corredi funerari venivano probabilmente inseriti nella tomba dalla parte alta della camera.
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